Docenti
Antonella Anedda​
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Antonella Anedda (Anedda Angioy) è autrice di sette libri di poesia e sei libri di saggi e prose che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Montale, Gori, e recentemente il Premio La Ghianda Cinema ambiente 2022 per il suo impegno nella difesa del territorio. Il suo ultimo libro di poesie è Historiae (Einaudi 2018). L’ultimo libro di prose è Geografie (Garzanti, 2021) Il suo lavoro è tradotto in numerose lingue .Ha collaborato con artisti come Jenny Holzer e con musicisti come Paolo Fresu. Le sue traduzioni da poeti classici e moderni sono raccolte nel volume Nomi distanti (1997-2021) nel 2019 l'università della Sorbona le ha conferito un dottorato honoris causa . Da pochi mesi è in libreria il libro Le piante di Darwin, i topi di Leopardi.
Roberto Andreotti​
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Dal 1998 è editor di «Alias», il supplemento culturale de Il Manifesto. Ha studiato filologia classica a Pisa laureandosi con una tesi di micro-stilistica sull’Eneide. Negli anni dell’università ha iniziato a collaborare ai giornali, affiancando all’inclinazione per la scrittura critica un crescente interesse per la teoria della letteratura. Più recentemente i suoi interessi di studio si sono concentrati sulla ricezione contemporanea del Classico, con particolare riguardo agli scrittori dell’età augustea. Su questi temi ha tenuto conferenze e seminari in diverse sedi universitarie e ha pubblicato – oltre ad alcuni contributi di studio – due raccolte di articoli: Classici Elettrici. Da Omero al tardoantico (Rizzoli 2006); Ritorni di fiamma. Augusto, Virgilio, Ovidio e altri classici (Rizzoli 2009). Sempre nel 2009 ha curato l’Almanacco Bur Resistenza del Classico. Tra il 2002 e il 2008 ha collaborato ai programmi culturali di Radio Tre. Dal 2014 al 2019 ha insegnato Giornalismo culturale al Master in giornalismo della IULM a Milano. Il suo lavoro più recente è un saggio sulla fortuna italiana di Bruno Snell, premesso a La scoperta dello spirito. La cultura greca e le origini del pensiero europeo (Luiss University Press 2021).
Massimo Bacigalupo​
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Massimo Bacigalupo ha studiato a Roma e a New York, è stato autore di film
sperimentali negli anni ’60-70, quindi eÌ€ si dedicato alla letteratura di lingua inglese. È professore emerito di letteratura angloamericana nell’UniversitaÌ€ di Genova. Ha curato edizioni e traduzioni di classici e contemporanei (Dickinson, Melville, Stevens, Pound, Heaney, Glück). Ha pubblicato Il film sperimentale (1974), Angloliguria: da Byron a Hemingway (2017), Emily Dickinson. La mia vita se ne stava – un fucile carico (2021), Ezra Pound, un mondo di poesia (2022). Nel 2005 il Torino Film Festival ha dedicato una retrospettiva e una mostra alla sua attività di film-maker sperimentale.
Maria Borio​
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È poeta e saggista. Dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea, cura la sezione poesia di Nuovi Argomenti. Il suo ultimo libro di poesia è Trasparenza (collana "Lyra giovani" a cura di Franco Buffoni, Interlinea 2019) è stato tradotto negli USA, il precedente L’altro limite (pordenonelegge-lietocolle 2017) è stato tradotto in Argentina. Ha pubblicato le plaquette Dal deserto rosso (I Quaderni della Collana a cura di Maurizio Cucchi, Stampa2009, 2020) e Prisma (manufatti poetici a cura di Paolo Giovannetti e Michele Zaffarano, Zacinto edizioni 2022). Ha scritto su Vittorio Sereni, Eugenio Montale e vari autori di poesia contemporanea. Il suo ultimo libro di saggistica è Poetiche e individui (Marsilio 2018) e sta lavorando a un progetto su letteratura e autenticità. Fra i premi di cui è stata vincitrice, il Mauro Maconi e il Città di Fiumicino. È redattrice del sito culturale le parole e le cose. Fondatrice del festival europeo poesiæuropa, collabora con i programmi di Radio 3 Rai e con la cattedra di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Perugia.
Antonio Brizioli​
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Antonio Brizioli (Perugia, 1989) è laureato in Lettere e Storia dell’Arte all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Specializzato in studi sui rapporti fra arte e cambiamento sociale nei contesti urbani, collabora a partire dal 2010 con il progetto Isola Art Center, per il quale cura il volume “Fight-Specific Isola. Arte, architettura, attivismo e il futuro della città” (Archive Books, 2012). Tornato a Perugia nel 2014, fonda il progetto artistico-editoriale Emergenze e l’omonima casa editrice, cui si affianca nel 2016 l’apertura di Edicola 518, oggi riconosciuta come una delle librerie più innovative del panorama nazionale e internazionale. Ha curato tutti i volumi pubblicati da Emergenze ed è autore delle raccolte poetiche "Senza Cattiveria” (2020) e “Troppa vita e poco spazio” (2022). Ha curato per elèuthera il volume “Lezioni di Anarchia, vol. 1” (2019) e successivamente “Lezioni di Anarchia, vol. 2” (2020, Emergenze). Attualmente gestisce la libreria Paradiso 518 (Corso Cavour 9, Perugia) e coordina iniziative di promozione dell’editoria indipendente a livello locale, nazionale e internazionale.
Franco Buffoni​
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Ha unito l’attività di poeta a quella di critico, di saggista e di traduttore. È stato professore ordinario di letteratura inglese e di letterature comparate all’Università di Cassino e ha pubblicato diversi studi sulla poesia romantica inglese e sulla traduttologia. Tra i suoi libri di poesia: Suora carmelitana (Guanda 1997), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Guerra (Mondadori 2005), Noi e loro (Donzelli 2008). L'Oscar Poesie 1975-2012 raccoglie la sua opera poetica. Con Jucci (Mondadori 2014) ha vinto il Premio Viareggio. In seguito sono apparsi Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli 2015), l'opera teatrale Personae (Manni 2017), La linea del cielo (Garzanti 2018), Betelgeuse e altre poesie scientifiche (Mondadori 2021). Gli ultimi libri di saggistica sono Silvia è un anagramma (Marcos y Marcos) 2020 e Vite negate (Fve 2021).
Andrea Capaccioni​
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Insegna Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università degli Studi di Perugia, dove ha ricoperto l’incarico di presidente del Centro Servizi Bibliotecari. È inoltre membro dell’Osservatorio sulla scienza aperta (CRUI) e ha fatto parte del Gruppo di lavoro per l’open access. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di storia della editoria umbra. Il ‘400 e il ‘500 (Volumnia 1996), Cosimo detto Bianchino Dal Leone. Un tipografo a Perugia nel Cinquecento (Volumnia 1999), Le origini della biblioteca contemporanea. Un istituto in cerca di identità tra Vecchio e Nuovo Continente (Editrice Bibliografica 2017), Ricerche bibliografiche. Banche dati e biblioteche in rete (Maggioli 2018).
Anna Ottani Cavina​
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A lungo docente di Storia dell’arte all’Università di Bologna e visiting professor a Yale, Brown e Columbia University, ha creato e diretto la Fondazione Federico Zeri. Insegna alla Johns Hopkins University SAIS Europe. Fra i suoi libri e cataloghi di mostre: I paesaggi della ragione (Einaudi, 1994), Felice Giani e la cultura di fine secolo (Electa, 1999), Montagna: arte, scienza, mito da Dürer a Warhol (Skira, 2003), La pittura di paesaggio in Italia (con E. Calbi, Electa, 2005), Granet (Electa, 2009), Federico Zeri, dietro l’immagine (2009), Terre senz’ombra (Adelphi, 2015), Il falso specchio della realtà (con M. Natale, Allemandi, 2017), Una panchina a Manhattan (Adelphi, 2019). Dal governo francese è stata insignita del titolo della Légion d’honneur (2001) e di Officier des Arts et des Lettres (2011).
Giuseppe Cerasa​
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Giuseppe Cerasa nasce in Sicilia nel 1954, a 23 anni diventa professionista ed entra al quotidiano del pomeriggio di Palermo L’Ora, dove fa una dura gavetta occupandosi di politica, di economia , di mafia, di cronaca giudiziaria, bianca e nera. Fino a diventare capo della cronaca. Nel 1987 viene assunto dal quotidiano la Repubblica, diretto da Eugenio Scalfari. Per dieci anni lavora in cronaca nazionale passando da redattore ordinario a vice capo redattore. Nel 1999 Ezio Mauro lo invita a dirigere la cronaca di Roma, incarico che mantiene per 18 anni. Dal 2016 diventa direttore delle guide di Repubblica dedicate ai piaceri e ai sapori d’Italia. Nell’arco Di tre anni le guide riescono a fotografare la realtà enogastronomica di tutte le regioni italiane, facendo passare il principio che le guide di carta vanno bene se riescono a dare voce ai territori e alle diversità italiane, raccontando storie e non solo andando dietro a punteggi e selezioni non sempre trasparenti. In questi tre anni sono arrivati lusinghieri risultati numerici ed economici, le guide sono diventate magazine che lasciano sullo sfondo i temi ecogastronimici e mettono in primo piano l’ Opportunità di narrare le bellezze delle mille Italie.
Nel giugno del 2018 Giuseppe Cerasa è stato insignito alla Università La Sapienza di Roma della laurea Honoris causa in giornalismo e in comunicazione multimediale.
Roberto Contu​
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Roberto Contu, docente e scrittore, insegnante di lettere presso il Liceo Sesto Properzio di Assisi. Si occupa di letteratura italiana contemporanea, didattica della letteratura italiana e di riflessione sul mondo della scuola. Autore di numerosi saggi e articoli, ha pubblicato nel 2015 per Aguaplano editore Anni di piombo, penne di latta (1963-1980. Gli scrittori dentro gli anni complicati) e nel 2019 Insegnanti. Il più e il meglio. Con Castelvecchi editore ha pubblicato i due romanzi Il Vangelo secondo il ragazzo nel 2017 e La tigna nel 2021. È coautore di Una storia chiamata letteratura, manuale di letteratura italiana in sei volumi per il triennio della scuola secondaria di secondo grado (Palumbo editore, 2022).
Emanuela Costantini​
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È docente di Storia contemporanea all’Università di Perugia. Collabora con le riviste Ricerche di Storia politica, Il mestiere dello storico, Nuova rivista storica e fa parte del comitato scientifico della collana “Mappamondi” della casa editrice Aracne. Si è interessata in particolar modo alla storia dei paesi balcanici e dell’Europa orientale a cui ha dedicato oltre numerosi articoli e contributi, tra cui i volumi Nae Ionescu, Mircea Eliade, Emil Cioran. Antiliberalismo nazionalista alla periferia d’Europa (Morlacchi 2005) e La capitale immaginata. L’evoluzione di Bucarest nella fase di costruzione e consolidamento dello Stato nazionale romeno (Rubbettino 2016).
Milo De Angelis​
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Vive a Milano, dove è nato nel 1951. Ha pubblicato Somiglianze (Guanda, 1976); Millimetri (Einaudi, 1983); Terra del viso (Mondadori, 1985); Distante un padre (Mondadori, 1989); Biografia sommaria (Mondadori, 1999); Tema dell’addio (Mondadori, 2005); Quell'andarsene nel buio dei cortili (Mondadori, 2010); Incontri e agguati (Mondadori, 2015); Linea intera, linea spezzata (Mondadori, 2020). Ha scritto il racconto La corsa dei mantelli (Guanda, 1979) e un volume di saggi (Poesia e destino, Cappelli 1982 e Crocetti 2019). Nel 2017 pubblica presso Mimesis un libro di interviste (La parola data, con DVD di Viviana Nicodemo) e presso Mondadori la raccolta completa dei suoi versi (Tutte le poesie 1969-2015). Ha tradotto dal francese e dalle lingue classiche e nel 2022 ha curato per Mondadori il De rerum natura di Lucrezio.
Roberto Deidier​
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Poeta e saggista. Insegna Letteratura italiana all’Università di Palermo. Ha curato le opere e i carteggi di Montale, Saba, Manganelli e di altri eminenti autori del Novecento (per Mondadori, in particolare, ha realizzato nel 2107 il Meridiano Poesie, prose e diari di Sandro Penna e tradotto le poesie di John Keats). Ha collaborato con Poesia, Paragone, e Trame di cui è stato anche il fondatore. Il suo primo libro di poesia è Il passo del giorno (Sestante 1995 – Premio Mondello Opera prima); ne seguono altri, fra i quali: Solstizio (Mondadori 2014 - Premio Brancati, Premio Frascati, Premio Fogazzaro), All’altro capo (Mondadori 2021, Premio Pisa, Premio Moncalieri, Premio Pascoli). Fra i libri di critica ricordiamo: Kore. La ragazza ineffabile (Donzelli 2018). Nel 2019 ha ricevuto il Premio Città di Latina alla carriera e nel 2021 il Premio Libero De Libero, sempre alla carriera.
Francesco Deotto​
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Filosofo, comparatista e storico delle idee, vive tra l’Italia e la Svizzera, dove è docente a contratto di letterature comparate. A Ginevra ha discusso una tesi di dottorato intitolata “Dans la clarté de l’utopie”. Abensour, Lévinas, Celan, Derrida, entre utopie, poésie et déconstruction de la souveraineté. È l’autore di diversi saggi che indagano il rapporto tra scrittura, poesia e filosofia, la dimensione politica della letteratura e il tema dell’utopia. Le sue aree di ricerca includono il rapporto tra scrittura e immagini e la storia moderna e contemporanea dell’“arte di scrivere”. Ha tradotto dei testi di J.-L. Nancy, J.-P. Courtois, J.-C. Bailly, M. Deguy. È l’autore della plaquette Nella prefazione d’una battaglia (Italic 2018). Alcune sue poesie sono apparse in L’Ulisse, gammm, Formavera, Utsanga, The Florence Review. Alcune sue foto sono state esposte al Tirana Art Center e al PAB (Punto Arte Benandante) di Portogruaro.
Paola De Salvo​
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Paola de Salvo è Professoressa associata in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia dove insegna Sviluppo e branding territoriale e Trasformazioni territoriali e sostenibilità. Svolge attività di ricerca sui temi dello sviluppo territoriale e del turismo, dedicandosi in modo particolare allo studio della valorizzazione del territorio intesa come processo che lega gli aspetti socioeconomici e culturali ad uno sviluppo sostenibile, che dà valore al senso dei luoghi, alle identità locali, alle narrazioni ed ai suoi valori.
Costantino D'Orazio​
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Costantino D’Orazio (Roma, 1974) è storico dell’arte e scrittore. Da oltre vent’anni racconta ed esplora l’arte italiana attraverso pubblicazioni, conferenze e mostre in siti storici della Città Eterna. Collabora con l’Università LUISS, insegna presso il Master per Curatori di Mostre dell’Università LINK e cura seminari per il Corso di Scienze del Turismo per l’Università Mercatorum. Ha curato numerose mostre nelle quali ha messo in dialogo l’Arte Antica e l’Arte Contemporanea, in particolare all’interno di luoghi storici ed istituzionali a Roma e in Italia. Giornalista pubblicista, collabora con RAI 3 (Geo e geo), con la TGR Lazio, con Radio 2 (#staiserena) e Radio 3 (Radio 3 Suite, Wikiradio, Tre Soldi). E’ autore di libri dedicati al patrimonio artistico di Roma e d’Italia, tra i quali “le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma” (Palombi Editori), “le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d’Italia” (Palombi Editori), “Caravaggio segreto. I misteri nascosti nei suoi capolavori” (Sperling & Kupfer), “La Roma Segreta del film La Grande Bellezza” (Sperling & Kupfer) e “Leonardo Segreto. Gli enigmi nascosti nei suoi capolavori” (Sperling & Kupfer). E’ in preparazione il suo nuovo libro “Andar per ville e palazzi segreti” (Il Mulino).
Luca Ferrucci​
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Luca Ferrucci è Professore Ordinario di Economia e Management delle Imprese presso l’Università di Perugia. Ha svolto attività didattica presso diversi atenei italiani e stranieri, nonché attività di ricerca sui temi della competitività dei settori manifatturieri del Made in Italy, sulle politiche industriali per l’innovazione e l’internazionalizzazione e sui cambiamenti degli assetti proprietari delle imprese.
Massimo Gaudioso​
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Regista e sceneggiatore. Studia con N. Loy, N. Michalkov e sceneggiatura con U. Pirro e L. Benvenuti. Come regista debutta nel 1995 con Il caricatore, premiato al Festival di Torino. Dal 2000 comincia a collaborare col regista Matteo Garrone del quale firmerà quasi tutte le sceneggiature. Nati da questo sodalizio, si ricordano in particolare: L’imbalsamatore (2002), Primo amore (2004), Gomorra (2008 – Premio Speciale della Giuria a Cannes), Reality (2012 – Premio Speciale della Giuria a Cannes), Il racconto dei racconti- Tale of Tales (2015), Dogman (2018). Ha inoltre collaborato con registi come C. Verdone, S. Mordini, L. Miniero e D. Ciprì. Il suo lavoro ha avuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.
Nina Gigante​
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Laureata in Lettere Moderne con una tesi in Poesia Contemporanea su Amelia Rosselli, dopo aver frequentato un Master in Editoria e Giornalismo della Fondazione Mondadori a Milano, ha diretto per molti anni l'ufficio Comunicazione e Marketing della casa editrice ll Saggiatore. La passione per il cibo, i viaggi e il benessere l'hanno portata a lasciare l'Italia per studiare Medicine Orientali e nutrizione olistica e Londra e, dopo diversi anni all'estero (Inghilterra, Olanda, Spagna), dal 2017 è tornata in Italia per unire i puntini e dedicarsi alla comunicazione nei settori del food, travel e wellness. E' giornalista pubblicista freelance: ha collaborato con Donna Moderna, TuttiGusti de La Stampa, Starbene, Alimentazione Naturale di Riza, Natural Style, Style Corriere della Sera, Linkiesta Gastronomika e diversi inflight magazine (Ryanair, AirItaly). Con Studio Blu si occupa di comunicazione social per hotel, masserie, ristoranti, progetti food e design ed è Instagram content creator per diversi brand (Donna Moderna e Lonely Planet tra gli altri).
Stefano Giovannuzzi​
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È docente di letteratura italiana contemporanea all’Università di Perugia. Si è occupato di letteratura del Novecento, in particolare di poesia. È autore dei saggi: Tempo di raccontare. Tramonto del canone lirico e ricerca narrativa (Edizioni dell’orso 1999), La persistenza della lirica. La poesia italiana nel secondo dopoguerra da Pavese a Pasolini (Società Editrice Fiorentina 2012), Amelia Rosselli: biografia e poesia (Interlinea 2016), Nello splendore della confusione. Anni Settanta la letteratura fra storia e società (Metauro 2021). Nel 2012 ha curato per Mondadori il Meridiano dedicato all’Opera poetica di Amelia Rosselli, culmine d’anni di ricerca filologica.
Eduardo Grillo​
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Eduardo Grillo è dottore di ricerca in Semiotica e comunicazione simbolica. Attualmente insegna materie semiotiche presso la Lumsa. Ha insegnato inoltre Semiotica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Tra le sue pubblicazioni La lingua argomentativa. Introduzione a Oswald Ducrot, Perugia, Morlacchi Editore, collana scientifica Nei boschi narrativi, 2023; Semiotica dell’investigazione, Roma, Carocci, 2014 e, con Andrea Bernardelli, Semiotica. Storia, contesti, metodi, Roma, Carocci, 2014. Ha inoltre curato, con Andrea Bernardelli, i numeri monografici “Semiotica del cattivo eroe”, per E/C, 2017 e “Be Cool. Come nasce un’icona culturale”, per Ocula. Occhio semiotico sui media, 2020. Il suo lavoro si colloca all’incrocio tra semiotica e narratologia, con un forte interesse per i fenomeni estetologici e mediali.
Marco Laudonio​
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Giornalista professionista, ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università La Sapienza (2003), il master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media presso Roma Tor Vergata e il dottorato in Comunicazione, Ricerca, Innovazione presso La Sapienza. Ha collaborato, tra gli altri, con la Rai, La Stampa, Repubblica, Il Sole 24 Ore e lavorato in aziende ed agenzie, nonché presso istituzioni pubbliche, tra le quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dal 2019 professore a contratto presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale (CORIS) della Sapienza, per le cattedre di “Internet e social media studies” e “comunicazione pubblica ed organizzativa”.
Dal 2018 è componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Comunicazione Digitale. Dal 2022 al 2023 è stato componente del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, indicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra i suoi interessi di ricerca la comunicazione politica, la retorica del linguaggio, la transizione digitale e la comunicazione istituzionale. Tra le sue pubblicazioni “ALFABETO GRILLO. Dizionario critico ragionato del MoVimento 5 Stelle” (co-curatore con Massimiliano Panarari), Mimesis edizioni, Milano, 2014.
Fabrizio Lombardo​
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Formatosi all’Università di Bologna, Fabrizio Lombardo è direttore operativo della catena di Librerie.coop. Ha inoltre fondato Versodove, rivista di letteratura e curato la rassegna Passaggi di versi all’interno del festival di saggistica Passaggi di Fano. Oltre che su varie riviste ed importanti antologie, ha raccolto i suoi testi in alcuni libri. Fra questi: Di quello che resta (Fara 1998), Carte del cielo (VersodoveTesti - Premio Terre dei Pallavicino), Confini provvisori (Joker 2008), Coordinate per la crudeltà (Kurumuny 2018).
Andrea Luccioli​
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Laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista dal 2009, ha lavorato per oltre 15 anni come redattore per diversi quotidiani e ha collaborato con alcune testate nazionali. Per quattro anni direttore della rivista bimestrale di costume e società The Mag, attualmente fa parte del team dell’agenzia crossmediale Kolorado per cui segue diversi progetti di comunicazione per Amministrazioni pubbliche, aziende e soggetti privati. Ha tenuto corsi sui nuovi linguaggi e la comunicazione digitale per gli enti pubblici. Si occupa di comunicazione social dal 2010 avendo seguito la transizione digitale di diverse realtà editoriali. Ha gestito la community social della Serie A TIM ed è specializzato nell’attività di copywriting e SEO per siti web.
Dacia Maraini​
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Autrice poliedrica, ha scritto sia testi per il teatro, quali Dialogo di una prostituta con un suo cliente (Mastrogiacomo-Images 70, 1978), Viva l’Italia (Einaudi 1973), Veronica, meretrice e scrittora (Bompiani 1992), che sceneggiature cinematografiche come Uccidete il vitello grasso e arrostitelo (1970), Il fiore delle Mille e una notte (1974), Paura e amore (1988). Tra i suoi molti romanzi e racconti ricordiamo: Memorie di una ladra (1972), La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), La ragazza di via Maqueda (2009), L’amore rubato (Rizzoli 2012), Telemaco e Blob. Storia di un'amicizia randagia (Rizzoli 2017). Il suo ultimo libro La scuola ci salverà (Solferino 2021) raccoglie saggi, ricordi e racconti, scritti a partire dal 2002, sul tema della scuola.
Ena Marchi​
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Inizia a collaborare con Adelphi nel 1984, come lettrice e traduttrice. Dal 1990 è editor per la narrativa francese e italiana della casa editrice. Ha curato e tradotto libri di Henri-Pierre Roché, Vivant Denon, Milan Kundera, Marcel Jouhandeau, François-René de Chateaubriand, Yasmina Reza e diretto, assieme a Giorgio Pinotti, la collana delle Inchieste di Maigret. Ha inoltre contribuito a far conoscere in Italia scrittori come Irène Némirovsky e Emmanuel Carrère. Nel 2011 per il suo lavoro di editor e traduttrice le è stato conferito il Premio Fedrigoni. Dal 2002 al 2015 ha insegnato Scritture per l’editoria nell'ambito del Master per redattori editoriali della Fondazione Mondadori.
Valerio Massaroni​
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Nasce a Roma nel 1984. Si laurea in filosofia a "La Sapienza" e in economia alla LUISS "Guido Carli" con una specializzazione in imprenditoria alla LUISS Business School e un diploma del Founder Institute. Unisce da sempre la sua vocazione culturale con l'impegno in nuove iniziative nel terzo settore, nell'arte e nella cultura. Ha contribuito a fondare associazioni e startup, tra cui Musyng, con sede a Londra, attiva in campo musicale fino al 2017. Ha collaborato con la Fondazione Ducci nel 2010/11 e con il C.I.D.I. (Centro Internazionale per il Dialogo Interculturale) con sede a Fés, Marocco. Ha avuto impiego presso l'UPTER Università Popolare di Roma dal 2012 al 2020, in cui ha rivestito ruoli amministrativi, gestito progetti didattici e culturali e insegnato filosofia. Ha fondato il "Centro di poesia e scritture contemporanee" insieme a Marco Giovenale nel 2018. Ora porta avanti quell'esperienza come direttore del CentroScritture (www.centroscritture.it)
Roberto Mingrucci​
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Roberto Mingrucci è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi scientifici riguardano la comunicazione politica, la copertura giornalistica della corruzione e gli scandali mediatici. Suoi articoli sono apparsi su riviste internazionali tra cui «The International Journal of Press/Politics» e «Social Media+Society».
Susanna Pagiotti​
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Susanna Pagiotti è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi scientifici riguardano la comunicazione politica, le politiche sociali e la copertura mediatica della religione. Vincitrice del Premio Giovani Polis 2022, suoi
articoli sono apparsi su riviste scientifiche nazionali e internazionali come Problemi dell’Informazione, Comunicazione Politica, Journal of Strategic Communication, International Journal of Sociology and Social Policy, Journalism Practice, Journal of Religion in Europe e Religions.
Marco Pizzi​
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Marco Pizzi è ricercatore in Sociologia del territorio presso l’Università degli Studi di Perugia. I suoi primi studi riguardano le dinamiche sociali in contesto sismico nell’ambito della cooperazione con l’Osservatorio sul terremoto dell’Università di Perugia, dal 2017 al 2019, in collaborazione con l’Assemblea legislativa dell’Umbria. Attualmente si occupa di comunicazione del territorio, soprattutto in ambito turistico, specializzandosi in casi d’area vasta e di piccoli contesti rurali. In questi ultimi anni ha iniziato a pubblicare su esperienze di riqualificazione di aree marginali del Centro Italia e sta attualmente collaborando con alcune municipalità umbre e abruzzesi nello sviluppo di progetti di comunicazione territoriale a livello locale ed europeo. La sua tesi di dottorato, intitolata “Le implicazioni sui territori interni della narrazione visiva in ambito turistico. Uno studio di caso d’area interna in Umbria”, analizza la rappresentazione del territorio umbro in ambito turistico attraverso le immagini. Le tecniche di ricerca utilizzate per lo sviluppo di questa tesi spaziano dalla modalità di raccolta e utilizzo delle fotografie per lo studio dello sviluppo territoriale (photo elicitation e web scraping) all’analisi dei contenuti visivi (Visual Content Analysis).
Antonio Riccardi​
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Antonio Riccardi è nato a Parma nel 1962 e vive a Sesto San Giovanni. Ha studiato filosofia all’Università di Pavia. Dalla fine degli anni Ottanta è impegnato nell’industria editoriale, particolarmente alla Mondadori, di cui è stato anche Direttore Letterario e degli Oscar. E’ tra i fondatori di SEM (Società Editrice Milanese) e Aboca Edizioni. Si occupa anche delle attività editoriali librarie della RAI. Come poeta ha pubblicato Il profitto domestico (Mondadori 1996, nuova edizione Il Saggiatore 2015), Gli impianti del dovere e della guerra (Garzanti 2004), Aquarama e altre poesie d’amore (Garzanti 2009) e Tormenti della cattività (Garzanti 2018). Ha pubblicato inoltre il volume di prose Cosmo più servizi. Divagazioni su artisti, diorami, cimiteri e vecchie zie rimaste signorine (Sellerio).
Claudio Ricci​
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Ingegnere Civile Trasporti, tesi e attività (nel CEA) Aeroporto di Roma Fiumicino e già Amministratore di ATAM Trasporti Perugia. Citato fra i principali Esperti italiani in valorizzazione turistico culturale (Hotel Domani, Milano 2012-20) e Promozione dell’immagine italiana (Capital, The Best 2009-12). Ha tenuto Corsi in Centri Studi e Università (1993-2008). Dal 2020 tiene il video corso in “Pianificazione Turistica del Territorio”, su formazioneturismo.academy, e gestisce il sito italiaturismo.org. Fra le 80 pubblicazioni: Finestre sulla Bellezza (2021) e il Tesoro in Eredità (2022). Sindaco di Assisi (2006-2015), prima Vice Sindaco; co-organizza le visite Papali di: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI (da Commissario di Governo) e Papa Francesco. Consigliere Regionale Umbria (2015-2019). Presidente (ora Onorario) beni italiani Patrimonio Mondiale (fra Responsabili Siti UNESCO), già Delegato nazionale ANCI (Comuni) sul turismo, nel Comitato Gioielli d’Italia (Consiglio dei Ministri, 2012) e in Italia Decide (2014). Socio Onorario SIOI-UNA Italia Associazione Nazioni Unite é nel Consiglio ICOMOS Italia Monumenti Siti e ai Seminari per Leaders, Aspen Italia.
Commendatore (2022) al Merito della Repubblica Italiana (Ufficiale e Cavaliere).
Commendatore Repubblica San Marino e Cavaliere Ufficiale Ordine Costantiniano di San Giorgio (autorizzati, 2020-2022, dal Ministero Esteri). Accademico Onorario Cavalieri di Santo Stefano (2021). Cittadino Onorario di Greccio (2011) e di Osimo (2013). Onorificenza PHF Rotary International, Grande Ufficiale Ordine Nemagnico Costantiniano, Senatore Accademico Fondazione Papa Clemente XI. Premi cultura: Accademia Internazionale città Roma, Custodia Grifo Arciere, Spoleto Art Festival.
Elisabetta Risari​
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Si è laureata in letteratura latina alla Statale di Milano nel 1988. Da più di trent'anni lavora in Mondadori, dove si occupa di classici e soprattutto di classici moderni italiani e stranieri (primo fra tutti Italo Calvino) e di poesia. Per lungo tempo coordinatrice della redazione dei Meridiani, da una decina d’anni è senior editor degli Oscar, responsabile delle serie Oscar Classici, Oscar Moderni, Oscar Cult e della collana di poesia Lo Specchio. Come traduttrice ha lavorato su Tacito (Germania) e Cicerone (Catilinarie); un suo contributo teorico sulla pubblicazione dei classici del Novecento è stato raccolto nel volume miscellaneo Editori e filologi (2014).
Vincenzo Russo​
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Laureato in Comunicazione di Massa all’Università di Salerno, ha poi conseguito un Master in Marketing e Business Communication. Il giornalismo e le nuove tecnologie sono il filo conduttore delle sue esperienze lavorative. Inizia la sua carriera nella redazione economica di Class/Cnbc a Milano poi a Roma segue come Digital Strategist progetti nell’ambito dei social media e del search engine marketing per Unicef, Partito Democratico e per i blog della casa editrice Chiarelettere. Dal 2009 è al Fatto Quotidiano, una realtà giornalistica nata da subito con attenzione al digitale e che deve parte del suo successo anche all’uso dei social media. Nel 2017 fonda l’associazione
Soutwestbasilicata.it per promuovere la sua terra di origine attraverso nuove forme di turismo esperienziale.
Fabrizio Scrivano​
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Professore di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Perugia, si occupa di cultura letteraria e visuale. Si interessa principalmente di Cinque e Seicento, del comico, di novellistica, fiaba e favola, di scritture del sé, di teorie della narrazione e tra gli autori di Leopardi, Collodi e Calvino. Recenti volumi: La fiaba prima della fiaba nella novella italiana dal Due al Seicento (Morlacchi 2018), Oggi il racconto. Come resistere alla banalità dell'informazione (Meltemi 2017), Diario e narrazione (Quodlibet 2014). Fa parte del Consiglio del Dottorato in «Scienza del libro e della scrittura» (Università per Stranieri di Perugia) e del Comitato scientifico del Centro Studi Autobiografici Athe Gracci (LUA). È nei comitati di redazione delle riviste Ágalma, Symbolon, Gentes. Collabora alle pagine culturali del Manifesto.
Sergio Splendore​
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Sergio Splendore professore associato presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna giornalismo e sociologia dei media. È docente presso la scuola di giornalismo Walter Tobagi. I suoi campi di studio sono il giornalismo e la comunicazione politica. È stato autore o coautore di 5 monografie (ultima Sociologia del giornalismo) e più di 50 articoli pubblicati in riviste scientifiche proprio su nuove forme di giornalismo e su temi legati alla comunicazione politica.
Anna Stanziano
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Anna Stanziano (Ph.D. “Università di Perugia”) è assegnista di ricercar presso il dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza, Università di Roma. I suoi principali interessi di ricercar comprendono la comunicazione politica, il coverage giornalistico della corruzione, la percezione della corruzione, l’inciviltà politica e la relazione tra media e religione. Tra le sue pubblicazioni figurano contributi in volume e articoli in riviste scientifiche quali “Comunicazione Politica”, “Polis”, “International Journal of Strategic Communication”, “Journal of Religion in Europe”, “Problemi dell’Informazione”, “Digital Journalism”, “European Journal of Communication” e “Social Media +Society”. ORCID: https://orcid.org/0000-0001-5525-9333
Peter Stein​
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Fra i maggiori registi teatrali viventi. Debutta ne 1967 con una messa in scena del Saved di E. Bond. Nel 1970 fonda il collettivo teatrale della Schaubühne am Halleschen di Berlino Ovest, al quale prendono parte, fra gli altri, Bruno Ganz e Edith Clever. I suoi spettacoli si distinguono, oltre che per una forte lettura ideologica dei testi, per un uso rivoluzionario dello spazio scenico. Nella sua lunga carriera si è dedicato sia ad autori classici (Brecht, Ibsen, Goethe, Shakespeare, Eschilo, ÄŒechov) che contemporanei (Strauss, Koltes, Harrower, Pinter, Weiss, Handke). Nel 1992 è nominato direttore della sezione teatrale del festival di Salisburgo. Tra le sue produzioni più recenti il Faust integrale di J. W. Goethe, messo in scena in sette giornate in occasione dell’Expo 2000 di Hannover, Il gabbiano di ÄŒechov, l’Elettra di Sofocle. Noto in tutto il mondo, ha ricevuto, tra le molte onorificenze, la Legion d’onore dallo Stato francese.
Giulio Vaccaro​
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Nato a Roma e formatosi alla scuola di Luca Serianni, insegna Storia della lingua italiana all’Università di Perugia. Si è addottorato in Letteratura, Storia della lingua e Filologia italiana all’Università per Stranieri di Siena. Ha svolto attività di ricerca presso l’Opera del Vocabolario Italiano, la Scuola Normale Superiore di Pisa, il Deutsches Historisches Institut di Roma e l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea. Ha diretto vari progetti di ricerca nazionali e internazionali. Fa parte del comitato scientifico della rivista «TranScript. Traduzione e scrittura nel Medioevo europeo», della redazione della rivista «Ri.Me.» e della collana Europa e Mediterraneo.
I suoi studi si concentrano sulle traduzioni nel Medioevo, sul lessico italiano in prospettiva storica e sulla scrittura della storia. Ha pubblicato la più antica traduzione italiana del De brevitate vitae di Seneca (ETS, 2023) e alcuni testi medievali di area laziale meridionale (Roma nel Rinascimento, 2018).
Gian Mario Villalta​
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È poeta e scrittore. Le sue prime raccolte risalgono agli anni Ottanta: Altro che storie! (1988), L’erba in tasca (1992), Vose de Vose/ Voce di voci (1995), Vedere al buio (2007), Vanità della mente (2011 - Premio Viareggio), Telepatia (2017 - Premio Carducci). È uscito a settembre 2022 il nuovo volume Dove sono gli anni. Tra i suoi libri di narrativa ricordiamo: Tuo figlio (2004 - Premio Napoli), Alla fine di un’infanzia felice (2013), Bestia da latte (2018), L’apprendista (2020). Intensa anche la sua attività di saggista e di critico letterario: ha curato (con Stefano dal Bianco) il Meridiano Andrea Zanzotto, Le poesie e prose scelte (1999) e gli Scritti sulla Letteratura (2001) dello stesso autore; ha scritto inoltre Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia contemporanea (2005) e La poesia, ancora? (2021). È direttore del Festival Pordenonelegge.
Giorgio Villani​
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Si è formato prima in Italia, poi, nel corso di un dottorato tri-nazionale, in Francia e in Germania dove ha potuto affinare il suo interesse per la civiltà artistica e letteraria europea tra il XVIII e il XX secolo. Si è occupato di storia del gusto e dei rapporti fra la letteratura e le arti plastiche. Suoi saggi critici sono apparsi su riviste quali la Rivista di letterature moderne e comparate, l’Antologia Vieusseux, Paragone, la Revue Verlaine, la Revue européenne de recherches sur la poésie, suoi articoli su Alfabeta2, Antinomie, Doppiozero, FMR, Il Giornale dell’arte. Ha inoltre curato la traduzione e la ristampa di testi dell’Ottocento e collaborato al manuale per i licei Liberi di interpretare (Palumbo 2020). Altre sue pubblicazioni sono: Il Convitato di pietra. Apoteosi e tramonto della linea curva nel Settecento (Olschki 2016), Un atlante della cultura europea. Vittorio Pica il metodo e le fonti (Olschki 2018 – Premio Casentino), Dentro una conchiglia. Note d’arte sul liberty e sul déco (Bordeaux 2022), Tra ieri e oggi. Temi dell’immaginario (Palumbo 2022). Collabora regolarmente con Alias, supplemento culturale de Il Manifesto.
Lucio Villari​
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Professore di Storia contemporanea nell’Università di Roma Tre. È autore di volumi e saggi su cultura, politica, vita sociale in Europa e negli Stati Uniti dal Settecento al Novecento. Collabora alle pagine culturali e alle iniziative editoriali di Repubblica e, con la Rai, a programmi televisivi di divulgazione storica (Il tempo e la storia; Passato e presente). Tra le sue pubblicazioni: Settecento adieu. Cultura e politica nell’Europa dei lumi (Bompiani - Premio Nazionale Rhegium Julii), La roulette del capitalismo (Einaudi 1999), Niccolò Machiavelli (Piemme 2000- Premio Estense), Le avventure di un capitano d’industria (Einaudi 2008), Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento (Laterza 2009 - Premio Croce), America amara. Storie e miti a stelle e strisce (Salerno 2013); La luna di Fiume. 1919: il complotto (Guanda 2019). Nel 2011 per i suoi meriti culturali gli è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.